Arance da spremuta Offerta
Le Arance da spremuta (sicilia) sono a Polpa bionda e senza semi. Sono disponibili da novembre fino a marzo. Contengono vitamine (A, B) B2 , PP, C) sali minerali e zuccheri (glucosio, fruttosio, saccarosio).
Le arance di Sicilia dell’azienda Arance Poggiodiana sono biologiche. Nei nostri prodotti non utilizziamo sostanze per il confezionamento (antimuffa, cere). L’azienda adotta tecniche di coltivazione a lotta integrata, un sistema di produzione agro-alimentare che utilizza tutti i metodi e mezzi produttivi e di difesa dalle avversità delle produzioni agricole, volti a ridurre al minimo l’uso delle sostanze chimiche di sintesi e a razionalizzare la fertilizzazione, nel rispetto dei principi ecologici, economici e tossicologici. Al fine di coniugare tecniche produttive compatibili con la tutela dell’ambiente naturale con le esigenze tecnico-economiche dei moderni sistemi produttivi e di innalzare il livello di salvaguardia della salute degli operatori e dei consumatori.
L’arancia Washington Navel ha proprietà dietetiche, cosmetiche e curative. Svolge infatti un’azione disintossicante, digestiva protettiva dei vasi sanguigni, antiemorragica e diuretica. L’arancia W.N. di II^ qualità si presta bene per spremute – per marmellate – macedonie,etcc. Può essere consumata allo stato fresco come frutto o spremuta , oppure impiegata in cucina nella preparazione di aperitivi, digestivi, primi e secondi piatti, insalate, dolci e dessert. Infatti, è sufficiente pensare come una sola Arancia sia in grado di soddisfare il fabbisogno quotidiano di vitamina C. Grazie al fatto che è in grado di apportare una notevole carica di elementi antiossidanti, che potenziano l’intero sistema immunitario.
Consigliate negli stati febbrili e nelle malattie da raffreddamento, uno o due bicchieri di succo d’Arancia con Miele vergine aiutano a stroncare raffreddori e influenze incipienti. Indagini epidemiologiche hanno permesso di appurare che chi mangia più Arance dimezza il rischio di infezioni virali e di cancro rispetto a chi ne mangia poche.